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ACETO DI ALCOL E DI VINO A CONFRONTO: QUALE USARE PER PULIRE?

Quando si vuole pulire la casa, che sia con rimedi naturali o detersivi industriali, tutti noi abbiamo delle preferenze. Sperimentiamo, sbagliamo, e infine otteniamo i risultati che ci soddisfano.

Uno dei rimedi naturali più utilizzati è di sicuro l’aceto bianco. In commercio ne troviamo di diversi tipi, ma i più gettonati sono l’aceto di vino bianco e l’aceto di alcol.

Molte persone tendono a domandarsi: “Quale sarà il più efficace per pulire la casa?” Facciamo chiarezza e scopriamo quale tra i due è per me il migliore per pulire.

Che differenza ‘è tra i due aceti?

Se anche tu ti stai chiedendo qual è la differenza tra aceto di vino o aceto bianco di alcol, la risposta è semplice: tutto dipende dalla loro composizione e “natura”.

Mentre l’aceto di vino (rosso ma soprattutto bianco) è ottenuto grazie alla fermentazione del vino (bianco o rosso, appunto), l’aceto bianco di alcol si ottiene dalla fermentazione acetica dell’alcol, di natura vegetale. La materia prima che si utilizza non è unica, mi spiego meglio: mentre l’aceto di vino si ottiene dalla fermentazione del solo vino, l’aceto bianco di alcol è un mix tra varie materie prime, come barbabietola o anche patate.

La differenza può stare anche nel colorel’aceto di alcol è completamente trasparente, mentre quello di vino bianco è tendente al giallo.

Anche gli odori possono differire: anche se l’aceto in generale non è profumato (a meno che tu non decida di farlo in casa o acquistarlo al profumo di limone), quello di alcol è leggermente meno forte di quello di vino. O, ancora, l’aceto di mele ha quasi un odore più dolce, grazie probabilmente alla fermentazione del frutto stesso.

Qual è il più efficace per pulire?

Quanto a efficacia, entrambi gli aceti sono ottimi rimedi naturali per pulire e non c’è differenza. Tutto sta nello scegliere quello che si preferisce.

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Nel mio caso, per pulire prediligo l’utilizzo dell’aceto bianco di alcol, perché ne preferisco l’odore e perché non lo userei per il condimento degli alimenti (le altre tipologie di aceto sono più pure, insomma).

Nulla vieta che in casi di emergenza (ovvero quando non dispongo dell’aceto di alcol) io utilizzi anche quello di vino.

Quindi, in sostanza, scegli davvero l’aceto che vuoi: entrambi sono ottimi per le pulizie. Non sai come usarli? Ti riassumerò in breve gli utilizzi più importanti.

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Come uso l’aceto per le pulizie

C’è da fare una piccola premessa: l’aceto è un rimedio economico, semplice da usare, ma non così ecologico come pensiamo, per via dell’acido acetico contenuto in esso.

Quindi da un po’ di tempo evito di utilizzarlo negli scarichi di bagno e cucina, in lavatrice e in lavastoviglie, salvo rari casi in cui ne sento il bisogno. Ti sintetizzo sia gli utilizzi che ne faccio io, sia gli usi più gettonati di questo rimedio casalingo.

Come rimedio versatile per la cucina

L’aceto, come già saprai, è noto per le sue proprietà anticalcare e lucidanti, quindi è particolarmente indicato se hai la cucina da pulire e in particolare:

  • come lucida-acciaio naturale: ti basta versare un goccio di aceto puro sul panno e passarlo su piano cottura, lavello cappa. Noterai che non ci sarà più alcun alone.
  • come rimedio antiodore: una soluzione di acqua e aceto in parti uguali può essere usata per detergere il frigorifero, il forno e nei mobili della cucina. Soprattutto quando cucini, posizionare un bicchiere di aceto sotto la cappa o bollirne una tazza in un pentolino per qualche minuto eliminerà ogni traccia di odore.