I maglioni di lana sono uno dei miei indumenti preferiti durante la stagione invernale.
Però, diciamocelo, sono piuttosto delicati e necessitano di molta cura per non essere rovinati e per non perdere la loro bellezza originaria.
Per questo, oggi vi dirò come ho mantenuto a lungo i miei maglioni seguendo queste piccole regole!
Per non avere pelucchi
Innanzitutto, uno dei problemi che spesso presentano i maglioni in lana riguarda la formazione dei pelucchi che tendono ad accumularsi sul tessuto e a farlo sembrare vecchio e usurato anche se nuovo. Per questa ragione, ricorro al metodo della salvietta!
Cosa faccio? Semplice, in caso di lavaggio in lavatrice aggiungo 2 o 3 salviette umidificate nel cestello insieme ai capi, in quanto hanno un forte potere assorbente in grado di trattenere le fibre dei tessuti e i pelucchi.
Inoltre, poiché la lanugine è spesso causata dallo sfregamento dei tessuti, avvio sempre il ciclo di lavaggio per i delicati senza centrifuga.
In alternative alle salviette, potete anche utilizzare semplicemente una spugnetta. In caso, poi, ci siano ancora dei pelucchi sui vostri maglioni, passate delicatamente la pietra di pomice sul vostro maglione.
Per prevenire, inoltre, la loro formazione, vi suggerisco anche di rivoltare sempre i capi prima del lavaggio.
N.B Prima di adottare questo metodo, però, dovrete avere la certezza che le salviette siano quelle molto resistenti. Per verificarlo, provate a romperne una tirandola con le mani, se non si rompe allora andranno bene!
Per non farli deformare
Quando i maglioni non vengono lavati nella maniera più giusta potrebbero deformarsi, slabbrarsi o restringersi costringendoci a non poterli più indossare. Per questo, è importante scegliere la giusta tipologia e temperatura di lavaggio.
Altrettanto importante, inoltre, è l’attenzione che diamo alla fase di asciugatura.
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Per quanto riguarda la tipologia di lavaggio, io cerco di prediligere sempre il lavaggio a mano soprattutto per i maglioni nuovi i quali sono più delicati.
Procedo, quindi, mettendo in ammollo il capo per 10 minuti in una bacinella contenente acqua tiepida e alcune scaglie di sapone di Marsiglia.
Dopodiché, lo risciacquo accuratamente per eliminare tutto il detersivo che si potrebbe accumulare e far perdere la giusta morbidezza al maglione.
L’acqua deve essere tiepida poiché temperature troppo calde potrebbero far infeltrire il vostro maglione e rovinarlo irrimediabilmente.
Dopo aver lavato il maglione, strizzatelo bene e avvolgetelo in un asciugamano così da assorbire quanta più acqua possibile e velocizzare il processo di asciugatura.
Circa la fase di asciugatura, vi suggerisco innanzitutto di non stenderli in verticale, ma di appoggiarli su un piano orizzontale in modo da non farli allungare a causa del peso dell’acqua.
Infine, ricordatevi di esporre sempre i maglioni all’aria aperta, in una zona in cui c’è ombra e lontano dalla luce diretta del sole o lontano da qualsiasi fonte di calore diretta perché l’eccessivo calore potrebbe infeltrire il vostro maglione.
In caso di lavaggio in lavatrice
Sebbene io preferisca procedere con il lavaggio a mano, anche il lavaggio in lavatrice è possibile a patto che leggiate sempre le etichette di lavaggio e vi accertiate che sia consentito.
In questo caso, dovrete mettere i maglioni nel cestello della lavatrice e impostare, come già visto prima, il programma di lavaggio su capi delicati o lana.
Circa la temperatura, ricordatevi sempre di procedere con un lavaggio a freddo o, in ogni caso, con temperature che non superano i 30 o 40 gradi. Infine, è importante evitare la centrifuga perché potrebbe deformare e restringere i maglioni.
Personalmente, li strizzo delicatamente a mano io una volta che il lavaggio è terminato.
Per non farli infeltrire
Quante volte vi è capitato di trovare il vostro maglione ruvido e infeltrito? Immagino spesso! Purtroppo, infatti, è più frequente di quanto pensiamo!
Per prevenire questo problema, dovrete ricordarvi innanzitutto di evitare sempre le escursioni termiche brusche e di non passare mai dall’acqua fredda a calda o viceversa perché potreste stressare le fibre.
Per la stessa ragione, evitate anche l’esposizione diretta alle fonti di calore, quali termosifone o anche i raggi solari diretti.
Inoltre, vi suggerisco di non utilizzare l’ammorbidente disponibile in commercio il quale potrebbe impregnarsi nelle fibre e indurirle, ma di ricorrere a un po’ di aceto
In alternativa, potete anche provare l’acido citrico, un composto ecologico derivante dagli agrumi, considerato un ammorbidente naturale! Versate, quindi, 150 grammi di acido citrico in un litro d’acqua, mescolate e usate, poi, 100ml di questa miscela durante il lavaggio in lavatrice o a mano del vostro maglione.
Per non farli “mangiare” dalle tarme
Infine, vediamo come evitare che possano esserci dei buchetti sui vostri maglioni provocati dalle tarme nell’armadio.
In questo caso, io realizzo dei sacchetti contenenti degli odori da mettere direttamente nel cassetto dei maglioni.
Li riempio con chiodi di garofano e bucce di arancia oppure con delle foglioline di alloro spezzettate, in quanto questo ingrediente è considerato un potente antitarme naturale.