Consigli

Come mantenere gli spicchi d’aglio sempre freschi e commestibili per 12 mesi?

Tra i condimenti più utilizzati in cucina e quelli più apprezzati per il loro potere antibiotico, anche se deploriamo il fatto che favorisca l’alitosi, l’aglio è un must. L’unico inconveniente è che questo condimento può perdere la sua freschezza molto velocemente, a meno che non si utilizzi questo trucchetto. Quest’ultimo permette di averli sempre intatti per un anno intero.

Come mantenere gli spicchi d’aglio sempre freschi e commestibili per 12 mesi?

I cuochi vi svelano questo consiglio tenuto segreto a lungo per conservare l’aglio per un anno. Ecco i passaggi da seguire per farlo:

  • Preparare mezzo chilo di spicchi d’aglio;
  • Versate dell’acqua tiepida in un contenitore e immergeteci i baccelli per un’ora;
  • Asciugateli e sbucciateli e vedrete che questo compito sarà davvero facile da svolgere per via del fatto che la pelle è già ben ammorbidita;
  • Riponete quindi le cialde in un barattolo di vetro ben disinfettato;
  • Mettete lì due cucchiai di sale grosso, cioè circa 30 g di sale;
  • Versare qualche cucchiaio di aceto di mele o di vino;
  • Fate bollire un po’ d’acqua e lasciatela raffreddare;
  • Chiudete poi con il coperchio dopo aver messo una fetta di limone sull’aglio;
  • Assicurati di chiudere bene il barattolo e agitarlo bene in modo che tutto il contenuto sia ben miscelato.

Facendo quanto segue, avrai gli spicchi d’aglio ancora intatti perché l’aceto è un ottimo conservante. Non importa la stagione dell’anno, puoi consumarlo in tutta sicurezza. Inoltre, è un modo molto pratico per avere le cialde pronte all’uso, perché non sarà più necessario sbucciarle.

Perché mangiare l’aglio?

Ecco le virtù di questo condimento:

  • Un regolatore della pressione sanguigna e un riduttore del livello di colesterolo;
  • Un disintossicante per il fegato;
  • Un antibatterico naturale che aiuta a combattere i parassiti intestinali;
  • Un potenziatore del sistema immunitario;
  • Un agente antinfiammatorio e preventivo per le malattie cardiovascolari.

Navigazione nell’articolo