
Vi sveliamo finalmente tutto quello che sappiamo su questo metodo davvero incredibile, che vi aiuterà a realizzare un impianto fotovoltaico direttamente in casa. Ti basteranno pochi minuti e il gioco è fatto.
Impianto fotovoltaico fai da te, come fare
Se vuoi realizzare un impianto fotovoltaico direttamente in casa, oggi cercheremo di spiegarti tutti i passaggi. Devi innanzitutto sapere che sono quattro gli elementi principali che lo compongono.
Parliamo del pannello fotovoltaico, della batteria, del regolatore di carica e dell’inverter. Il primo passo che dovremo fare sarà stabilire qual è il nostro consumo energetico durante una giornata.
Impianto fotovoltaico
Impianto fotovoltaico – imilanesi.nanopress.it
Il nostro impianto, infatti, deve necessariamente soddisfare il nostro fabbisogno energetico. In questo caso la scelta della batteria è particolarmente importante, perché deve essere sufficiente a soddisfare almeno questo requisito.
L’inverter è una parte dell’impianto non così necessaria: non è il caso, ad esempio, se vogliamo semplicemente illuminare la nostra casa con questo sistema fai da te. Se però vogliamo realizzarlo anche per altri scopi, meglio procurarci l’inverter in questione.
Il procedimento passo passo
Per realizzare un impianto fotovoltaico direttamente in casa, è necessario acquistare le singole celle solari, da collegare tra loro successivamente. È un oggetto molto delicato, che può rompersi se toccato con forza.
Possiamo ora procedere alla costruzione di un telaio, che può essere realizzato in diversi materiali, dalla plastica al legno all’alluminio.
Quest’ultimo materiale, in particolare, è disponibile in commercio sotto forma di canaline, facilmente reperibili in qualsiasi negozio di ferramenta. Sono oggetti robusti, facilissimi da tagliare e davvero economici.
Impianto fotovoltaico fai da te
Un impianto fotovoltaico – imilanesi.nanopress.it
La parte posteriore del pannello deve essere dotata di una lastra, che può ad esempio essere realizzata in policarbonato cellulare, che presenta anche caratteristiche simili a quelle dell’alluminio. Ora puoi unire le diverse celle mediante saldatura.
Fatto questo, all’uscita di ogni cella, l’ideale sarebbe applicare anche un diodo Schottky, un diodo a giunzione metallica che ha una funzione ben precisa. Questo diodo, infatti, agisce soprattutto durante la notte e nelle ore del giorno in cui mancano i raggi solari.
Il diodo fungerà da vero e proprio interruttore, che interromperà il collegamento tra il pannello che abbiamo appena creato e la sua batteria. La procedura che ti abbiamo appena spiegato si può svolgere in pochi minuti, soprattutto se ti piacciono le attività manuali.
Se non sai da dove cominciare ti consigliamo di rivolgerti ad un esperto del settore, che saprà indirizzarti in un modo o nell’altro verso il pannello fotovoltaico più adatto a te. Dopo un’attenta consulenza, siamo sicuri che avrai l’impianto fotovoltaico più adatto a te e che potrai finalmente beneficiare di tutta l’energia elettrica di cui hai bisogno.