
Conservare gli alimenti in questo modo è una buona regola ma a volte è superfluo su alcuni alimenti, quindi il freddo non è molto utile o addirittura porta all’effetto opposto, danneggiando quindi alcuni alimenti.
Vediamo quali sono e scopriamo alcuni consigli per conservare al meglio una serie di alimenti che spesso fanno sorgere dubbi su dove debbano essere conservati.
Conservare gli alimenti in frigorifero
Mettere gli alimenti in frigorifero è un ottimo metodo di conservazione, infatti ne ritarda il deterioramento dovuto a temperature esterne non idonee. Ciò è particolarmente vero in estate, quando il caldo estremo rovina rapidamente ciò che mangiamo.
C’è quindi bisogno di una gradazione alcolica fresca e costante che garantisca che ciò che mangiamo rimanga buono. Per alcuni è davvero una reflex automatica e tutto quello che compriamo viene poi messo in frigorifero.
Una donna apre il frigorifero
Il cibo nel frigorifero – Imilanesi.nanopress.it
È un impulso e una buona regola, ma alcuni alimenti non necessitano di temperatura fresca, infatti la refrigerazione può essere controproducente.
Quali cibi non vanno conservati in frigorifero
Mettere nel frigorifero cibi che non ne hanno bisogno significa occupare spazio ad alimenti molto delicati da questo punto di vista. In più è solo uno spreco perché, infatti, potrebbero essere conservati all’aperto.
In alcuni casi il freddo è addirittura dannoso perché altera il sapore del prodotto.
Cominciamo con le banane, che amano la temperatura ambiente. Al contrario, il freddo favorisce lo scurimento della pelle e ne rallenta la maturazione. Quindi doppio effetto negativo, è meglio metterli in una fruttiera finché non saranno perfettamente maturi, poi se volete potete metterli in frigorifero per allungarne leggermente la durata.
Anche il basilico non va d’accordo con il frigorifero, tende infatti a scurirsi prima. Per questo motivo possiamo conservarlo all’aperto, magari con i gambi immersi nell’acqua per mantenere il basilico fresco più a lungo.
Il terzo alimento sensibile al freddo nel frigorifero è il pane, che mantiene le sue migliori caratteristiche a temperatura ambiente, preferibilmente in un luogo asciutto, al riparo dalla luce solare diretta. Infatti mettendolo in frigorifero perderà la sua consistenza e si asciugherà più velocemente.
Veniamo ora al cioccolato, grande nemico del caldo. Per questo motivo è meglio conservarlo in un ambiente fresco, possibilmente sotto i 20 gradi. Il cioccolato, quindi, va sempre conservato in un ambiente freddo e possibilmente protetto con un foglio di alluminio poiché tende ad assorbire gli odori dei cibi vicini.
Ciò che va tenuto lontano dal frigorifero, invece, è l’olio, in qualsiasi sua forma. Con il freddo estremo, infatti, molti componenti si solidificano e quindi la consistenza risulta alterata. Inoltre, una volta rimosso, tende ad ossidarsi più rapidamente. Il luogo ideale per gli oli commestibili è al buio e a una temperatura fresca.
Anche l’aglio, le patate e le cipolle vanno tenuti fuori dal frigorifero, altrimenti diventeranno amari. Poi c’è il miele che, per sua natura, si conserva a lungo e non ha bisogno di essere refrigerato, soprattutto perché diventerebbe solido. Meglio un armadio al riparo dalla luce.
A temperatura ambiente anche per melone e burro di arachidi, a meno che non siano fatti in casa e quindi senza conservanti. In questo caso il frigorifero funziona bene.