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Metti una manciata di riso nel cestello della lavatrice: ecco cosa succede al tuo bucato

Buttare una manciata di riso in lavatrice ti sembra una “idea folle”? Continuando a leggere, scoprirai che potrebbe essere meno strano di quanto pensassi.

Manutenzione e risparmio della lavatrice
Non c’è odore più fresco di quello della biancheria appena lavata. Ma se quando apri l’oblò della lavatrice senti un cattivo odore, è ora di agire.

Molti di noi lavano il bucato a temperature più basse per risparmiare denaro e aiutare l’ambiente, ma questo ha lo sfortunato effetto collaterale di consentire a batteri e muffe di crescere all’interno delle nostre lavatrici. Per evitare cattivi odori e la formazione di muffe nere, è necessario pulire regolarmente la lavatrice stessa.

Spesso non sai da dove cominciare, ma ci sono alcuni passaggi e suggerimenti per mantenere pulita la lavatrice e affrontare la pila della biancheria con facilità.

Controlla gli angoli nascosti del cestello della lavatrice
Pulisci regolarmente la lavatrice, prestando particolare attenzione al cassetto del detersivo e alle guarnizioni dell’oblò, perché è lì che tendono ad accumularsi i batteri.

Lavatrice Ammuffita
Lavatrice Ammuffita – imilanesi.nanopress.it
Nella maggior parte delle lavatrici, il cassetto del detersivo è progettato per essere facilmente rimovibile in modo da poterlo estrarre e sciacquare accuratamente nel lavandino. Controlla il manuale per istruzioni su come rimuovere il tuo.

Usa il calore e il riso nel cestello della lavatrice
Eseguire un lavaggio di servizio una volta al mese con un lavaggio a caldo (60°C o superiore) senza vestiti o detersivo nella macchina aiuta a eliminare muffe e batteri.

Nelle zone con acqua dura, decalcificare aggiungendo una tazza grande di aceto bianco o succo di limone al posto del solito detersivo e far funzionare la macchina a vuoto con un normale ciclo di lavaggio.

aceto bianco
Aceto bianco – imilanesi.nanopress.it
Passiamo ora alla scoperta dell’uso del riso, ottimo non solo in cucina, ma anche come assorbi odori nelle giornate più umide in ambienti chiusi come l’armadio o vicino alle finestre per assorbire la condensa sul vetro.

Racchiuso in bustine profumate alla lavanda o altre essenze, profuma la biancheria.
Insomma, riso non solo per supplì o timballi ma per molto altro ancora. Inclusa lavatrice. Ma vediamo come.

Una manciata di riso nel cestino
Prima di ricorrere a questa soluzione, bisogna essere chiari, non deve essere messo sfuso in lavatrice, ma chiuso in un sacchetto e utilizzato come ammorbidente naturale, capace di restituire ai vestiti la lucentezza e la fragranza desiderate. , anche dopo una seta che rendeva i nostri vestiti puzzolenti di fumo e di frittura!

Riso nel cestello della lavatrice
Riso nel cestello della lavatrice – imilanesi.nanopress.it
Se aggiungiamo al sacchetto del riso anche qualche goccia di olio essenziale, sarà sufficiente per avviare un ciclo anche a 30° ed avremo un bucato profumato e pulito con colori brillanti dei tessuti.

Ultima precauzione, una volta liberato il cesto della biancheria, non eliminiamo subito il nostro sacchetto di riso, lasciamolo nuovamente lì, magari con la porta aperta continuerà a sprigionare i suoi profumati profumi mentre il cesto si asciuga.