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Smetti di gettare l’olio usato nel lavandino o nel wc: ecco 3 modi intelligenti per riutilizzarlo

L’olio di frittura deve essere smaltito correttamente per non danneggiare l’ambiente. Ma dove buttare l’olio usato? Scopri tutti i consigli e i trucchi per sbarazzartene in tutta sicurezza, preservando così l’ambiente.

Spesso rimane una notevole quantità di grasso nella padella dopo aver usato l’olio per friggere e non sai cosa farne? Evitare di versarlo nello scarico del lavandino o direttamente nella spazzatura. Spieghiamo perché.

Perché l’olio non dovrebbe essere gettato nel lavandino o nel wc?

Sapere come smaltire correttamente l’olio di frittura è fondamentale. Non deve finire nemmeno nel WC o nel lavandino. In effetti, se lo fai, il rischio è molto alto.

Una delle abitudini più comuni è gettare l’olio da cucina usato nello scarico del lavandino. Tuttavia, l’olio da cucina è molto inquinante. Può formare uno strato sulla superficie dell’acqua che ostruisce il passaggio dell’aria. Va notato che gli impianti di trattamento delle acque reflue possono trattare rifiuti solidi ma non liquidi. Per questo motivo è sconsigliato gettare l’olio usato nel lavandino. Un solo litro di olio può contaminare fino a mille litri di acqua. Oltre alle conseguenze ambientali, gettare olio nel lavandino o nel WC può causare problemi idraulici. L’olio tende ad aderire, solidificarsi e finire per intasare le tubazioni.

Cosa fare con l’olio da cucina usato?

L’olio o il grasso rimasto dopo la frittura viene spesso versato nel lavandino. Sfortunatamente, poche persone sanno che ciò contribuisce a una più rapida distruzione dei tubi e talvolta anche al loro intasamento. Allora cosa fare con questo olio di cui vogliamo sbarazzarci? Dove smaltire l’olio di frittura in casa?

Una blogger britannica ha condiviso il suo consiglio su Instagram, uno dei social network più famosi. Ha spiegato come cosparge il bicarbonato di sodio sul grasso rimasto dopo la frittura, rendendolo più forte e più facile da recuperare. Quindi, con una spatola di legno, raccoglie il residuo e lo trasferisce su carta da forno, che arrotola fino a formare una palla prima di buttarla via. L’intero processo richiede solo pochi secondi.

Paul Lubin, direttore di un’azienda specializzata nella raccolta dei rifiuti, concorda sull’interesse di questo metodo, ma suggerisce un miglioramento. Consiglia infatti di utilizzare un sacchetto di plastica al posto della carta per contenere bicarbonato e residui di olio, poiché questo li proteggerà meglio dalle fuoriuscite. Questa soluzione protegge i rifiuti rimanenti da contaminazioni che potrebbero renderli inadatti. Lo specialista ricorda inoltre che l’olio non va versato direttamente nel sacco della spazzatura.

Se è rimasta una piccola quantità di olio, puoi semplicemente asciugarlo con un tovagliolo di carta e gettarlo in un bidone della spazzatura. In questo caso si consiglia anche di proteggere i residui con un sacchetto di plastica. Se avete a disposizione una grande quantità di olio e pensate di friggere nuovamente nei prossimi giorni, raccogliete il grasso in un contenitore in modo da poterlo riutilizzare.

Come riciclare correttamente l’olio di frittura per proteggere il legno?

L’olio per frittura filtrato è un ottimo protettore per mobili e oggetti in legno, sia all’interno che all’esterno. Tuttavia, è più consigliato per l’uso all’aperto, soprattutto quando si tratta di olio d’oliva, a causa del suo forte odore. Per applicarlo è sufficiente stenderlo sulla superficie dei mobili e delle porte – purché non verniciate – con un pennello o una spazzola in modo che l’olio penetri nei pori del legno. Questa applicazione donerà anche una lucentezza extra.

Nel caso di mobili da esterno o da giardino, è consigliabile rinnovare l’applicazione ogni sei mesi, poiché il sole, più che la pioggia, può danneggiare il legno.

Perché non buttare il suo olio per friggere in giardino?

Smaltire l’olio usato nel giardino non è consigliabile, anche se per molte persone è “buon senso”. Questo metodo non è la soluzione migliore, perché a lungo termine questa terra rimarrà sterile e quindi distruggeremo un altro ecosistema.

Altri consigli per riutilizzare l’olio di frittura usato

  • Ingrassare le cerniere

Ad un certo punto tutti i tipi di cerniere potrebbero necessitare di una leggera lubrificazione per ridurre l’attrito tra le parti. Che sia una porta esposta all’aria e all’eccessiva umidità, una serratura bloccata o altro. Sempre in questi punti va applicato con una siringa l’olio di frittura precedentemente filtrato e funzionerà perfettamente. Tuttavia, la sua durata è inferiore a quella dell’olio minerale.

  • Prepara il sapone

Per produrre sapone dall’olio usato, è necessario filtrare l’olio per rimuovere eventuali particelle. Successivamente, mescolarlo con soda caustica, acqua e oli essenziali per conferirgli una gradevole profumazione. Questo passaggio può essere eseguito con un imbuto e un vaglio a maglia fine per trattenere i solidi.

Sebbene questa operazione sia semplice, comporta un certo rischio di schizzi di soda caustica. Si consiglia pertanto di indossare guanti protettivi e occhiali di sicurezza adeguati. Inoltre, è importante essere pazienti durante l’asciugatura del sapone, operazione che può richiedere fino a un mese. Questo trucco rende il sapone versatile per una varietà di usi, come lavare i vestiti e lavarsi le mani.

  • Crea candele

Avremo bisogno di un bel barattolo che servirà da contenitore per la candela, nonché di un filo che servirà da base per lo stoppino. Utilizzeremo un filo di cotone più lungo di circa quattro centimetri rispetto all’altezza della bottiglia scelta. Per un odore gradevole possiamo anche aggiungere qualche goccia di olio essenziale di sandalo o un’altra essenza.

il processo è molto semplice. Dato che l’olio brucia altrettanto bene della cera, creeremo una base con il filo avvolgendolo a spirale e lasciando un’estremità verso l’alto sulla quale legheremo la parte inferiore del filo di cotone. Lo posizioneremo al centro del contenitore prescelto e lasceremo fuoriuscire il filo in eccesso dal barattolo o dalla bottiglia. Successivamente riempiremo il barattolo con l’olio usato precedentemente filtrato e aggiungeremo qualche goccia dell’olio essenziale a nostra scelta.