Da oggi 8 aprile 2023 è vietato accendere il riscaldamento in casa. Diciamo che è l’amministrazione comunale di Milano. Nonostante le temperature attuali dicano il contrario , l’inverno è finito ed è arrivata la primavera.
A questa manifestazione si aggiunge un altro evento, che coinvolge un po’ tutte le famiglie milanesi che vivono in condomini e case private.
Da oggi niente più riscaldamento in casa
Da sabato 8 aprile alle famiglie milanesi non è più consentito l’uso degli impianti di riscaldamento nonostante la temperatura anormalmente bassa.
La stagione si è conclusa ufficialmente venerdì 7 aprile, giorno che ha segnato lo spegnimento obbligatorio dei termosifoni nelle case. Il comunicato, diffuso dal Comune di Milano , è stato pubblicato nelle ultime ore.
Pertanto, da oggi sabato 8 aprile, non sarà più consentito l’uso dei termosifoni all’interno dell’abitazione. Purtroppo queste sono le regole e vanno rispettate.
Chi è esente dall’obbligo di chiusura
Sono esentate da questa regola anche le aziende industriali e artigianali con specifiche esigenze tecnologiche o produttive, gli impianti utilizzati per piscine , saune e altro, le sedi di rappresentanze diplomatiche e organizzazioni internazionali.
L’informazione è stata data attraverso un comunicato diffuso da Palazzo Marino.
A causa del clima mite di ottobre, Palazzo Marino ha ritardato per due volte l’accensione del riscaldamento.
Ciò ha permesso di ridurre i consumi energetici fino alla messa in servizio dei radiatori il 3 novembre nelle abitazioni e negli edifici privati e il 7 novembre negli uffici pubblici.
Il ritardo faceva parte di uno sforzo per affrontare il problema dello smog in corso.
L’amministrazione comunale ha deciso di riprendere il normale orario di lavoro per le sue cinque sedi dal lunedì al venerdì.
Tali uffici, siti in via Durando 38, via Bergognone 30, via Pellico 16, via Sile 8 e via Vico 18, erano precedentemente chiusi il venerdì a partire dal 3 novembre per ragioni di risparmio energetico.
Con la fine della stagione termica e la chiusura delle centrali elettriche, questi uffici torneranno ora a lavorare a tempo pieno. Si noti che questi uffici impiegano circa 2.340 persone .