Cosa succede quando alloro e rosmarino vengono mescolati con olio d’oliva? Non potrà più farne a meno: scopriamo la procedura e il suo utilizzo. Esistono rimedi naturali che sembrano quasi obsoleti, creati dalle nonne nell’antichità per risolvere problemi o per arricchire il gusto dei piatti tradizionali. A questo proposito nasce una magica miscela con questi ingredienti classici e naturali: olio d’oliva, alloro e rosmarino. Molti si chiedono cosa si possa creare con questi tre ingredienti tradizionali. Le nonne li preparavano da molto tempo e volevano tramandare la ricetta alle nuove generazioni: scopriamo insieme questa ricetta .
Miscela a base di olio d’oliva, alloro e rosmarino: come prepararla?
Come previsto, si tratta di una potente miscela liquida composta da soli tre ingredienti naturali, alcuni dei più comunemente utilizzati in cucina e non solo. In sintesi ti serve:
- 5 foglie di alloro
- 2 rametti di rosmarino
- 200 ml di olio d’oliva classico
- 1 vaso d’acqua
Il primo passo è tritare le foglie di alloro in un piattino senza ridurle in polvere. Subito dopo prendete i rametti di rosmarino e fate la stessa cosa tagliandoli in tanti pezzetti.
Versare 200 ml di olio d’oliva in un dosatore. I tre ingredienti vanno posti in un pentolino capiente e mescolati – con un cucchiaio di legno – per permettere ai sapori e alle proprietà di amalgamarsi.
A fine cottura (circa 30 minuti), dopo il raffreddamento, il composto ottenuto va filtrato in un barattolo di vetro. Chiudete bene il contenitore di vetro e lasciate macerare per almeno 20 minuti.
A cosa serve questa miscela liquida con ingredienti naturali?
Come evidenziato sopra, tre ingredienti naturali molto importanti si sono uniti per creare qualcosa di unico.
L’olio d’oliva ha proprietà riscaldanti e antibatteriche e contiene una serie di ricchi benefici non solo per uso alimentare.
Nel giro di pochi minuti la zona interessata avvertirà meno dolore e potrà muoversi liberamente. È un’azione che va svolta anche più volte al giorno, poiché del tutto naturale e senza controindicazioni. Naturalmente, nei casi gravi, è comunque consigliabile rivolgersi ad uno specialista del settore.