I dispositivi nell’uso quotidiano non sono mai al sicuro da depositi antiestetici, che non solo pregiudicano l’estetica ma mettono in pericolo anche il corretto funzionamento dei sistemi . Una caldaia è intasata di calcare se si nota un calo di pressione nel circuito dell’acqua calda. Per effettuare una corretta decalcificazione potete affidarvi a questi consigli.
Il motivo per cui la caldaia è intasata
Attraverso la calce, il Realizzato in ossido di calcio, intasa i tubi . È una sostanza di colore grigio-bianco o bianco puro. Se vivi in una zona con acqua dura, dovresti valutare di installare un addolcitore all’ingresso della rete idrica .
In questo modo eviterai problemi con:
diminuzione della pressione dell’acqua calda;
Sviluppo di batteri nel cuore del sistema circolatorio;
malfunzionamento degli elettrodomestici;
variazione della resistenza elettrica;
Rischi per la salute dei residenti poiché l’acqua dura favorisce la formazione di calcoli renali.
Se i depositi di calcare sono più o meno consistenti è sufficiente pulire il circuito idraulico con acqua calda. Per rimuovere i depositi di calcare utilizzare un acido disincrostante. Contare una parte di acido in tre o quattro parti di acqua , tenendo conto della quantità di calcare presente.
Mai più calcare nella caldaia: Con questo metodo potrai ripristinare il pieno rendimento della tua caldaia
Oltre all’addolcitore, che aiuta a ridurre la durezza dell’acqua, puoi utilizzare anche un filtro polifosfato . Installandolo all’ingresso dell’acqua della caldaia, aiuta a proteggere la rete di tubazioni e di elettrodomestici .
Tuttavia, puoi fare affidamento su questo vecchio metodo di mescolare acqua calda e aceto . Basta unire questi due ingredienti e aggiungerli all’apertura del calderone. Aspetta un po’ prima di rimuovere il calcare.
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